Analisi dei bilanci del Comune

Questo è un invito a leggere tutta la relazione “ANALISI BILANCI DEL COMUNE DI SESTO SAN GIOVANNI” composto da n. 8 pagine e scritto dal Dott. Cesare Parachini nel febbraio 2022.

“Fare un’analisi dei bilanci non è cosa semplice da spiegare perché possa essere compresa da qualsiasi cittadino le cui esperienze non siano specificamente del settore economico- finanziario” documenta Cesare Parachini. 

Quando un candidato Sindaco, di un partito che è stato sempre all’opposizione, vince le elezioni,  la  cosa che deve fare, prima ancora di iniziare a “capire” come si “governa” un comune  storicamente da sempre orientato a sinistra, deve dimostrare, nel più breve tempo possibile ai cittadini, di avere ereditato una situazione economica “debitoria”, che sarebbe comunque stata coperta, nel caso dell’ennesima vittoria, del raggruppamento politico che ha governato per tanti anni ma che ha fatto un po’ di debiti, non importa se sono stati dati servizi che molti (e non tutti) non avranno più.

La nuova compagine, per fare alcune operazioni che consentano di “nascondere o comunque camuffare”, “confusionarie” rendendo quindi più complicata la comprensione delle stesse, è quella di cambiare mansioni al personale, con la scusa di fare una valutazione delle “attitudini” che, sino a quel momento, sono state escluse da un lavoro che possa soddisfare, che ha sempre avuto determinate mansioni e che potrebbe ostacolare i cambiamenti …  Ecco la ragione per cui, la nuova giunta, ha operato tutta una serie di modifiche nell’ambito lavorativo dei dipendenti comunali, per una questione di … prudenza nei loro confronti. Poi occorre un colpo con effetto speciale e …  nell’aprile 2018 come un fulmine a “ciel sereno” ecco i conti, 26 milioni di buco nel bilancio e 14 milioni di debito verso i fornitori … il tutto certificato dalla Corte dei conti … poco importa se nella presentazione di questi conteggi c’era un po’ di confusione …  mettendo in luce certe situazioni. in modo da trascurarne altre …

Alla fine, il Dott. Parachini conclude

Il bilancio del Comune presenta un sostanziale equilibrio di cassa nel 2016 e nei successivi 4 anni della giunta Di Stefano, il rapporto spese/entrate rettificato medio annuo rimane esattamente in linea con il valore dell’indice nel 2016. Il disavanzo accumulato negli anni precedenti, che la Giunta Chittò aveva deliberato nel 2015 di ripianare in 30 anni (anche tenuto conto che il deficit era rimasto all’interno di un range – 3-4% – fisiologico e finanziariamente sostenibile), diventa oggetto di “battaglia” politica del 2018, con la Giunta Di Stefano che accusa le amministrazioni precedenti di aver creato un buco di bilancio e delibera ad ottobre 2018 l’adozione di un piano di riequilibrio finanziario di durata decennale. Il piano ottiene la piena attuazione nel 2021 con la chiusura del bilancio consuntivo 2020 con un avanzo e la valutazione positiva da parte della Corte dei conti con pronuncia del 18 novembre 2021, ma questo risultato all’apparenza così positivo (la chiusura del piano di risanamento in 2 anni anziché 10!) viene conseguito principalmente attraverso:

• La cessione dei beni ed attività del Comune (in particolare la cessione delle farmacie).
• Un taglio drastico di tutte le principali spese sociali: scuole e servizi scolastici complementari, attività culturali, interventi per il diritto alla casa, servizi agli anziani, servizi sociosanitari, senza risolvere i veri problemi di bilancio ed alcuni temi molto delicati quali:
• La ingente mole di residui attivi e crediti la cui esigibilità è incerta.
• La bassissima capacità di riscossione.
• La presenza di contenziosi legali con passività potenziali di decine di milioni di euro.
• Lo scarso controllo delle società partecipate, alcune delle quali in situazioni finanziarie critiche.

Per l’attuale Amministrazione queste cose … non si dicono, ma soprattutto è colpa degli … altri.

Cesare Parachini

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