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Area B: Un provvedimento non rinviabile per la salute dei cittadini.

In consiglio comunale giovedì la maggioranza ha votato una mozione presentata dalla Lega per chiedere al Comune di Milano di sospendere il provvedimento “area B”.

Questo avviene mentre i valori degli inquinanti dell’aria che respiriamo sono sempre più preoccupanti, dopo che l’amministrazione sestese non ha mai messo in atto nessun serio provvedimento per un miglioramento della qualità dell’aria, nessuno stanziamento per ridurre i costi degli abbonamenti al trasporto pubblico, nessun incentivo per la sostituzione di mezzi inquinanti, nessuna visione nello sviluppo di una rete di ciclabili.

Ci troviamo in una vera propria crisi climatica, ignorare questo fatto come sta facendo la destra in Lombardia, non cancellerà il problema. La politica dovrebbe sempre avere una visione di lungo termine, perseguire politiche volte a obbiettivi di prospettiva, lavorando per minimizzare gli effetti negativi e le ripercussioni sui cittadini. Scegliere di rinunciare a combattere le grandi sfide del nostro tempo per paura di perdere consenso o per assenza di idee è miope e ed è un’assenza di visione che pagheremo tutti. 

Nel contesto di questo colpevole deserto di iniziativa la Lega non trova di meglio che attaccare il Comune di Milano in modo strumentale, sottolineando i problemi creati da Area B ai cittadini dell’hinterland milanese, fingendo di non sapere che i sestesi hanno gli stessi problemi di inquinamento del capoluogo.

Non è stata avanzata nessuna seria nessuna proposta alternativa.

Non c’è nessuna disponibilità a contribuire per migliorare il provvedimento estendendone i benefici a Sesto: solo un uso strumentale delle criticità che ogni scelta che vada ad incidere nella concretezza può portare con se.

Il PD sestese ritiene invece che la difesa dell’ambiente e la tutela della salute dei cittadini sia una priorità che deve trovare concretezza nei provvedimenti amministrativi, una priorità vera da perseguire con provvedimenti strutturali tra i quali anche la riduzione del traffico ed in particolare i veicoli più inquinanti.

Area B risponde a tale principio, condiviso a tutti i livelli e tra l’altro attuato anche da Regione Lombardia con modalità diverse, solamente con minore impatto per i cittadini a causa degli scarsi controlli, che però danno luogo anche ad una scarsa efficacia.

E’ una scelta che condividiamo, pur nella criticità di alcuni dettagli, che restano nonostante alcuni accorgimenti siano già presenti nel provvedimento, tra i quali il sistema MoVe-In che concede una deroga all’accesso per un numero limitato di kilometri.

Su queste criticità occorre lavorare senza strumentalizzazioni per ottenere il massimo beneficio ambientale per tutti senza eccessive criticità a carico di alcuni: il PD sestese si farà portavoce presso i propri rappresentanti in sede di Città Metropolitana perché vengano considerati alcuni correttivi, come l’accesso libero ai posteggi di corrispondenza, incentivi per la sostituzione dell’auto.

Se anche alla destra sta veramente a cuore la tutela ambientale, ci aspettiamo che facciano altrettanto, anche in sede di Regione Lombardia, vero protagonista della tutela dell’aria in accordo con le altre regioni del bacino padano, nel chiedere una efficienza del trasporto pubblico, in particolare quello gestito da Trenord che versa in condizioni drammatiche, del sistema MoVe-In, degli incentivi per la sostituzione dei veicoli inquinanti.

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Richiesta Convocazione Consiglio Comunale aperto!

Care e Cari Sestesi

Gentile Sindaco,

All’attenzione del Presidente del Consiglio,

CHIEDIAMO CHE SIA CONVOCATO UN CONSIGLIO COMUNALE APERTO PER DISCUTERE DI EMERGENZA AMBIENTALE E SOCIALE E PROPORRE PROVVEDIMENTI CONTRO I RINCARI ENERGETICI E L’EMERGENZA AMBIENTALE

Gli effetti combinati di crisi ambientale ED economica E I rincari dovuti alla crisi internazionale e alla speculazione stanno preparando un autunno critico anche per i sestesi.

Riteniamo prioritario mettere a fuoco le necessità e rispondere in queste settimane ai bisogni veri e reali dei sestesi.

Come Gruppi DI Opposizione chiediamo pubblicamente a questa Amministrazione di convocare nel mese di settembre un Consiglio Comunale aperto alle parti sociali, alle associazioni di categoria, alle società del terzo settore e che operano nel campo dell’assistenza ed aiuto affinché insieme si possa discutere delle misure che possono essere messe in campo dall’ amministrazione comunale per provare a attenuare il peso delle difficoltà che dovranno subire i cittadini e le cittadine di Sesto.

L’aumento dei costi del gas e dell’energia per i cittadini, per effetto del conflitto in corso tra Russia e Ucraina, il cambiamento climatico sempre più evidente per i fenomeni di lunga siccità, la crisi economica che colpisce il potere di acquisto di famiglie ed imprese, devono essere affrontate anche attraverso misure locali mirate a tutelare i cittadini e le realtà produttive ed economiche più a rischio del nostro territorio.

Parallelamente bisogna investire nella tutela e riqualificazione ambientale a difesa della nostra qualità della vita, di noi oggi ma soprattutto di chi vivrà la città domani, per questo come Gruppi DI Opposizione lanciamo un APPELLO a tutte le realtà cittadine partendo da Sindacati, Associazioni Imprenditoriali e del Terzo Settore ma anche al Consiglio Decanale e tutte le singole Comunità religiose attive nel territorio perché ci si incontri per costruire proposte concrete e condivise che servano ad arginare le difficoltà e a prevedere percorsi di sostegno.

Come Gruppi DI Opposizione iniziamo a mettere sul tavolo alcune prime proposte:

  • MODIFICA DELLA CONTRIBUZIONE CITTADINA con l’innalzamento della fascia di esenzione dell’IRPEF comunale per redditi fino a 20mila euro anno;
  • DICHIARAZIONE DELL’EMERGENZA CLIMATICA E AMBIENTALE CITTADINA da parte del Consiglio Comunale e attivazione interventi in ambito di efficientamento energetico a partire dagli edifici pubblici ma non solo e promozione di interventi sul terreno e sulle acque di prima falda.
  • MAPPATURA con tutte le realtà utili (istituzioni caritatevoli, associazioni di proprietari, amministratori di condominio) delle potenziali aree a rischio per garantire la promozione di:
  1. sostegni concreti a supporto delle spese di riscaldamento, gas e luce al fine di contrastare la morosità incolpevole che potrebbe tornare a crescere in città già in questi mesi;
  2. forte richiesta ad ALER perché ottemperi ai propri doveri in modo che le sue mancanze e l’arretratezza delle strutture in sua gestione non gravino ulteriormente sulle tasche di chi le abita;
  3. sostegni concreti a supporto delle attività produttive e associative con lo scopo di aprire tavoli di confronto e dialogo per metterle al riparo dall’aumento eccessivo dei costi di materiali, energia e bollette.
  • ADESIONE, tramite votazione in Consiglio Comunale, al Coordinamento “Pace In Comune” per praticare “politiche di pace” e percorsi di educazione con le realtà del territorio come manifesta dichiarazione di inutilità di tutte le guerre.

A partire dai prossimi giorni inizieremo ad incontrare tutte le realtà che con noi condividono queste preoccupazioni per darci una possibilità di futuro sereno e che aiuti i sestesi più in difficoltà a superare questa stagione.

Solo se saremo in grado di collaborare travalicando le differenze di parte potremo trasformare la crisi che stiamo vivendo in un’occasione per migliorare Sesto San Giovanni e rinnovare una comunità solidale e capace di affrontare il futuro.

Siamo altresì convinti che l’Amministrazione Comunale non possa rimanere inerme davanti alle crescenti difficoltà di carattere economico, sociale, ambientale e culturale che affliggono questo tempo e che suo compito sia quello di sostenere una chiara indicazione politica di rifiuto delle guerre e diventare soggetto autorevole e capace di favorire dialogo e confronto tra tutte le realtà cittadine.

 

I Gruppi Consigliari:

Città in Comune

Partito Democratico

Sinistra Italiana- Europa Verde

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Chi non salta interista è, è!

Qualcuno si è chiesto a cosa corrispondesse la proposta di programma di realizzare un nuovo stadio a Sesto e di cui il sindaco Di Stefano se ne prende merito.

Si sa che a Sesto è presente l’impianto sportivo Stadio Ernesto Breda, terreno degli incontri “in casa” della squadra calcistica della Pro Sesto 1913, della squadra di calcio femminile dell’Inter e dei Seamen Milano, squadra di football americano. Nella stagione 2022-2023 ospita anche transitoriamente le partite casalinghe del Sangiuliano City, che è in attesa dell’approntamento di un proprio campo.

La struttura sportiva venne edificata nel 1939 ed era di proprietà delle industrie Breda. Con l’acquisizione di tutte le aree agricole a nord del capoluogo lombardo da parte dell’ente Parco Nord Milano anche lo stadio è entrato a far parte del consorzio. Come altri casi di edifici per residenza e servizi del patrimonio sestese, lo stadio venne realizzato a favore della comunità operaia nell’ambito di un contesto urbano-industriale che beneficiava dell’influenza di un modello urbanistico-paternalista promosso dall’imprenditoria locale.

Lo stadio oggi può contenere circa 4.500 spettatori. Il terreno di gioco è delimitato da una rete metallica protettiva ed è circondato da tre tribune, di cui solo una dotata di copertura. Il lato privo delle tribune termina a semiciclo e costituisce una zona extra di allenamento. All’interno delle tribune sono ospitati tutti gli spazi complementari al campo: bagni, spogliatoi, depositi. I posti a sedere sono così suddivisi: 1600 tribuna centrale, laterale e stampa e 2900 curva e distinti.

La legge sugli stadi è chiara : si può fare un nuovo stadio SE non è ristrutturabile quello esistente.
Di certo non è ristrutturabile per chi intende promuovere un progetto che sottrarrebbe la casa del Milan a Milano.
Solo il Milan e non una casa condivisa con l’Inter, perché questa alternativa, almeno al momento, è al vaglio solo della società rossonera, con la nuova proprietà Redbird convinta, almeno quanto la precedente, della necessità di un nuovo stadio. L’interlocutore è Hines, il gruppo di sviluppo immobiliare che gestisce l’area delle ex acciaierie Falck, il sito deputato a ospitare, nel caso, l’impianto. Da quanto già filtrato durante la campagna elettorale di Sesto, per il progetto è stato contattato sir Norman Foster, l’archistar del nuovo Wembley, già sul “pezzo”, avendo ridisegnato la macroarea e dunque perfettamente a conoscenza dell’archeologia industriale del sito.

Arrivano gli investitori stranieri ed ecco un progettino audace nella sua semplicità, il piano B del Milan.
Consiste nel mettere in concorrenza i due comuni di Milano e Sesto San Giovanni con un fantastico piano di economia da bar sport.
La proposta per Milano è già nota. Darebbero al Comune 2 milioni all’anno di affitto per 90 anni. E qui c’è già puzza di bruciato che consiste in un ammanco per le casse comunali milanesi di 720 milioni, già perché oggi i milioni sono 10 all’anno.
Poi qualcuno dovrà pur fare i conti con i diritti sul nome ‘San Siro” che oggi valgono 13,8 milioni all’anno ! E quanto fa questa cifra per 90 anni ??? = 1,242 miliardi.
La proposta sussurata a Roberto Di Stefano è diventata un boato assordante, uno dei tanti tormentoni della sua campagna elettorale nelle amministrative. Calcolatrici e Copywriter sono già al lavoro.
Qualche suggerimento ? ”Lo stadio si chiamerà Sesto San Giovanni ma è possibile anche Pro Sesto e così lo trasferiamo al mondo che ci porterà anche un utile e sicuro flusso turistico„. 
 
Ora si tratta di trovare i soldi, non certo per ristrutturare l’Ernesto Breda, e al futuro stadio ed ai servizi da associare ci pensa sir Foster, e qualche impresa opportunamente prescelta.
Ma i soldi chi li caccia ? Certo le banche finanzieranno, data la specchiata integrità sulla proprietà dei proponenti, ma guarda caso su un’area che è dei cittadini, di tutti i cittadini sestesi.
Un’area sulla quale, per altro, era in corso una riqualificazione con destinazione ad uso parco.
Ora si scopriranno nuove opzioni di cementificazione, per un nuovo tempio, ma diverso e più calato nel sociale, quello del calcio. Scusate ma ancora risuonano i passaggi retorici del “fatto”, come aree sportive e la piscina, le crociate a difesa della razza e quant’altro.
L’urbanizzazione ? Aumenti dei biglietti trasporti, aumento Tari… ecc ecc , già perché i soldi non si raccolgono proprio sugli alberi, ed i costi d’urbanizzazione dovranno comunque saltar fuori.
Per la sorte della Pro Sesto e del suo presidente Gabriele Albertini ? Beh staremo a vedere. Siamo pur ancora la Stalingrado d’Italia, o no? 
 
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IL PD RINGRAZIA

Grazie Michele,
grazie ai 12233 sestesi che domenica 26 giugno hanno sostenuto il nostro progetto di città.
Lo sforzo fatto fin qui non è bastato, ma dalla sconfitta di oggi dovremo creare le fondamenta e le basi per un progetto da costruire insieme, far conoscere e maturare, per costruire una valida alternativa.

Ci aspettano 5 anni di opposizione dura e puntuale nel tentativo di salvaguardare gli interessi di tutta la città e di tutti i sestesi che la vivono ogni giorno.

Restiamo uniti, vicini e coesi; abbiamo una visione e vogliamo davvero
reinventare Sesto!

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Riflessione di una nostra candidata

Oggi è l’ultimo giorno “ufficiale ” di campagna elettorale.
Per me è stata una meravigliosa esperienza diretta (ne ho vissute altre ma in modo indiretto).
Sono orgogliosa di aver avuto come compagni di avventura: ragazzi/e giovani, motivati, competenti e ragazzi/e meno giovani, ma con nel ❤️ il 🔥 dell’amore per la loro città.
Città che hanno visto sprofondare, in questi ultimi 5 anni, nella paura del diverso, nell’amore del dio 💰 , nel totale disinteresse dei più indifesi , ma principalmente , nella sola capacità di denigrare ➕️ che nella capacità di proporre cose nuove (e non quelle già avviate da altri).
Sono orgogliosa: perché non abbiamo risposto a messaggi / volantini al limite della querela (forse per qualcuno ci sarà) ma abbiamo presentato un programma e una visione di Sesto San Giovanni, rispettando tutti quelli che abbiamo incontrato….. perché noi “SIAMO PERSONE CHE VIVONO SESTO” quindi;
Il 26 giugno non ci possono essere dubbi, vai o fai votare Michele Foggetta Sindaco di Sesto San Giovanni.

Leonarda

 

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PD Sesto San Giovanni

Partito Democartico – Sede cittadina
via Cesare da Sesto,19

20099 Sesto San Giovanni

tel. 02 22470558