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Bella Ciao! Passi nella Memoria a Sesto San Giovanni

Un incontro, un cammino, un viaggio in pullman per le vie della città alla scoperta della Memoria. Sei tappe nella storia di Sesto San Giovanni, città Medaglia d’Oro al valor militare per la Resistenza: Il Mage, la portineria della falck Unione, il Villaggio Falck, la scuola primaria Galli, il Carroponte e il Rondo.

Ieri, sabato 11 aprile 2015, si è svolto “Passi nella Memoria” una delle iniziative del progetto “Bella Ciao, Milano!” che la Federazione metropolitana del PD ha costruito per celebrare il 70esimo anniversario della Liberazione.

L’itinerario, messo a punto dal Partito Democratico di Sesto San Giovanni, in collaborazione con Aned e Anpi cittadine, ha seguito la linea cronologica degli avvenimenti, nei luoghi simbolo della Resistenza a Sesto San Giovanni: dai primi scioperi spontanei del marzo del 1943 nello stabilimento Falck Concordia, agli arresti al “Palassun” di via Bergomi l’anno successivo, per raccontare la città di oggi attraverso la Resistenza e i 20 mesi di occupazione nazifascista.

Un insolito giro per la città, alla riscoperta di luoghi che i sestesi frequentano quotidianamente o quasi e che, in un momento di nuova grande trasformazione, hanno ancora tante cose da svelare, cose che le lapidi cittadine non possono raccontare senza la memoria di chi fa testimonianza. Voce narrante, in tutto il percorso, il presidente dell’Aned di Sesto San Giovanni Giuseppe Valota che negli ultimi 15 anni ha ricostruito la storia della Resistenza e della conseguente deportazione politica sestese. Raffaella Lorenzi, figlia del partigiano ed ex deportato Cesare, ha raccontato, invece, la storia del padre e la violinista Mariela Valota ha accompagnato tutto il percorso con brani intimi e introspettivi.

Erano presenti all’iniziativa il sindaco di Sesto San Giovanni Monica Chittò; Siria Trezzi, sindaco di Cinisello Balsamo; Ugo Vecchiarelli, sindaco di Bresso; Sara Valmaggi, vice presidente del Consiglio Regionale Lombardo; Eugenio Comincini, vicesindaco della Città Metropolitana; Fabio Pizzul, consigliere regionale e Don Virginio Colmegna, presidente della Fondazione Casa della Carità che ha chiuso il percorso con un invito alla riflessione e alla stringente necessità di dialogare sempre in un aperto confronto con tutte le differenze per ampliare, e mai ridurre, lo spazio di democrazia nella nostra città e nel nostro paese.

Moltissimi i cittadini partecipanti all’evento che hanno apprezzato l’itinerario guidato come momento per ricordare, per conoscere, per vivere dentro la propria città con una nuova consapevolezza.

Marco Esposito

Segretario Cittadino PD Sesto San Giovanni

Mari Pagani

Segreteria cittadina e membro di Bella Ciao, Milano!

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Bilancio 2015: intervista all’assessore Virginia Montrasio

 

Si sta avvicinando il momento dell’approvazione del bilancio di previsione per l’anno 2015 e di conseguenza abbiamo intervistato l’assessore alla partita, Virginia Montrasio, affinchè aiutasse a comprendere le linee di indirizzo che hanno finora guidato la stesura del provvedimento.

Assessore, partiamo subito con una domanda di grande interesse per i sestesi. In questo bilancio aumentano le tasse?
No: l’irpef comunale rimane allo 0,6 con soglia di esenzione a 18.000€: in questo modo non la paga circa il 47% dei Sestesi. L’IMU e la TASI rimangono identiche, sia rispetto alle aliquote che alle detrazioni. Stesso discorso per gli altri tributi “minori” che rimangono ampiamente competitivi rispetto ad altre città, e per le rette e le tariffe.

E la TARI?
Anche rispetto alla TARI sono rimaste immutate le scelte politiche di costruzione del tributo: l’aumento medio del 9,7% non è certo perché è “ancorato” all’andamento del costo del servizio e quindi all’effettivo avvio del nuovo appalto dell’igiene urbana, come ampiamente illustrato durante gli innumerevoli momenti di presentazione del nuovo bando. Ovviamente se il nuovo appalto parte più tardi del previsto o c’è un ribasso d’asta, verrà fatto il conguaglio e restituita quindi ai sestesi la differenza.

È vero che questo aumento lo pagano i commercianti?
Assolutamente no! Il peso della tassa, come l’anno scorso, è diviso al 45% sulle famiglie e al 55% sulle imprese. L’eventuale aumento ricalcherà la distribuzione dei costi già decisa l’anno scorso e sulla quale nessuna forza politica ha presentato emendamenti. Del resto, ridurre la percentuale a carico dei commercianti significa aumentare la tassa alle famiglie e alle altre attività imprenditoriali.

E chi non paga?
Quest’anno si rafforza l’impegno contro la morosità: accanto alla sperimentazione con la società di recupero crediti, si costituisce uno specifico ufficio comunale dedicato. In un momento di difficoltà per tutti, ognuno deve fare la sua parte e controllare che tutti paghino il dovuto è un dovere etico prima ancora che una necessità contabile.

Anche quest’anno, quindi, un bilancio difficile. Ancora tagli dei trasferimenti?
Quest’anno i trasferimenti si sono ridotti di oltre due milioni e si è creata la situazione paradossale per cui il Comune di Sesto trasferisce risorse allo Stato centrale.

Oltre a quelle degli immobili commerciali?
Certo! Ogni anno le imprese della città versano 5,5 milioni di IMU allo Stato.

Quali sono i risparmi?
Il risparmio maggiore (500.000€) è connesso alla riorganizzazione dell’ente e si iscrive in coerenza con le scelte politiche che dal 2012 al 2014 hanno già portato ad un risparmio di oltre 1,2 milioni sulla spesa per il personale.
Altri risparmi per circa 500.000€ si ottengono con razionalizzazione delle spese, degli appalti e con l’entrata a regime di scelte fatte durante lo scorso anno, come ad esempio le scelte sulla gestione degli impianti sportivi o il regolamento sull’erogazione dei contributi economici.

Un bilancio fatto solo di risparmi?
Tutt’altro. Si investe sulla sicurezza degli edifici scolastici, sulla cura della città, sulla garanzia della qualità nella refezione scolastica.

Su cosa si punta per il futuro della città?
Il futuro della città si gioca sul suo sviluppo urbanistico ed economico. In quest’ottica l’Amministrazione punta ad interventi per attrarre investimenti e lavoro in città, ad esempio con il progetto “Vado a Sesto!”, una coraggiosa sperimentazione che permette l’azzeramento della fiscalità locale per le nuove imprese che arrivano in città; uno strumento che ci permetterà di cogliere al meglio le opportunità di Expo e l’indotto della Città della Salute. E poi sviluppo del territorio e sostenibilità ambientale ed economica, e quindi l’impegno per gli interventi per l’efficienza energetica, che porteranno a risparmi strutturali (e infatti si è ufficialmente avviato il percorso per la costruzione del nostro piano d’azione per l’energia sostenibile).

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Una società aperta. Incontro con Massimo Cacciari

Sfide all’ordine democratico, confronto/scontro tra culture e civiltà, globalizzazione sociale ed economica.

Il mondo sembra avere accelerato i suo i ritmi di vita in modo autonomo rispetto ai tempi di noi uomini. Come fare per affrontare le sfide della post-modernità rimanendo una società aperta, inclusiva e propositiva?

Ne discutiamo con Massimo Cacciari, famoso ed influente intellettuale della sinistra italiana e Lia Quartapelle, giovane deputata della commissione Esteri.

Non mancate!

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Dialogare si può e si deve. Una serata di comunità

Per la prima volta a Sesto San Giovanni i rappresentanti delle confessioni religiose presenti sul nostro territorio si sono riuniti intorno ad uno stesso tavolo per discutere della libertà di culto.

E’ quello che è accaduto la sera del 26 marzo nella sede cittadina del PD, durante l’iniziativa intitolata “Libertà di culto: diritto o utopia?” Organizzata dal Forum sulle politiche dell’integrazione, prendendo spunto dalla recente approvazione, da parte della Regione Lombardia, della cosiddetta “ Legge anti moschee”.

Davanti ad una numerosissima platea interessata e partecipe i rappresentanti della Chiesa cattolica, di quella Valdese, Evangelica e Copta, nonché della comunità Islamica, hanno espresso la propria opinione in merito ad una legge definita unanimemente liberticida, avviando, di fatto, un percorso di confronto non solo con la cittadinanza, ma tra comunità di differente fede religiosa. Al dibattito hanno partecipato Monica Chittò, Sindaco di Sesto san Giovanni, e Sara Valmaggi, Vice Presidente del Consiglio della Regione Lombardia.

<<L’iniziativa del 26 marzo è stato solo il punto di partenza per un percorso di dialogo e confronto che il PD intende percorrere con la città di Sesto e con tutte le confessioni religiose che convivono sul territorio, cercando di superare le differenze che dividono, in nome di un comune denominatore di valori ed obiettivi. La strada è sicuramente ardua e in salita, ma il desiderio di percorrerla tutti insieme la rende una sfida affascinante che il nostro partito intende affrontare con passione ed energia >> – Con queste parole Marco Esposito, Segretario cittadino del PD, ha commentato la riuscita dell’iniziativa – << L’interesse dimostrato dai numerosi cittadini presenti – ha proseguito il Segretario Esposito – che hanno stimolato il dibattito con interventi e quesiti pertinenti e concreti, ci ha confermato che abbiamo intrapreso un giusto cammino di conoscenza e dialogo non solo CON le comunità di religione o etnia differente, ma TRA le comunità, partendo da un comune denominatore : l’essere tutti cittadini sestesi innamorati della propria città>>.

Marco Esposito

Segretario Cittadino PD Sesto San Giovanni

Simona Durante

Membro della Segreteria Cittadina PD Sesto San Giovanni e Coordinatrice del Forum sulle Politiche dell’Integrazione

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Libertà di culto: discutiamone assieme

Un argomento quanto mai centrale in società sempre più complesse.

Vi aspettiamo giovedì prossimo nella sede cittadina del PD per discuterne tutti assieme.

Coordina Simona Durante.

 

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La resistenza civile: la non violenza di operai, donne, deportati politici e razziali

 

Continua il ciclo di incontri di Bella ciao, Milano! la kermesse dedicata al 70° anniversario della Resistenza.

In questa particolare occasione, parleremo delle azioni non violente di protesta di migliaia di cittadini che, armati solo della loro volontà, contribuirono alla lotta e alla costruzione di un senso sociale di libertà e partecipazione fondamento della futura Repubblica.

E dove discutere di una così importante eredità se non nella città simbolo di questa lotta non violenta? La nostra città, Sesto San Giovanni.

Vi aspettiamo sabato 21 marzo, alle 15,30 nella sala Carlo Talamucci della Biblioteca Civica. Via Dante 6, ovviamente Sesto S.G.

Ascolteremo e dibatteremo con:

ERCOLE ONGARO

direttore dell’Istituto lodigiano Ilsreco (Istituto per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea) e autore del libro Resistenza nonviolenta.

GIUSEPPE VALOTA

Presidente Aned Sesto San Giovanni

GIORGIO DE VECCHI

Coordinatore Didattica Fondazione Isec (Fondazione Istituto per la storia dell’età contemporanea).

On. ERNESTO PREZIOSI

Dirigente e Docente universitario, deputato del Partito Democratico dal 2013

Modera MARI PAGANI, segreteria cittadina PD

Reading teatrale   “Testimonianze Resistenti” a cura dell’attrice FRANCESCA CONTINI

 

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PD Sesto San Giovanni

Partito Democartico – Sede cittadina
via Cesare da Sesto,19

20099 Sesto San Giovanni

tel. 02 22470558