
Marco Tremolada e Alessandro Capelli
No Sindaco Di Stefano, lo sviluppo dell’area metropolitana non può coincidere con la totale noncuranza dell’aspetto ambientale: il bene del territorio sestese non è opzionale. Un aumento della cementificazione, una riduzione dei benefici per i cittadini e del parco: queste sembrano essere le richieste arrivate dalla società proprietaria delle aree Falck. Richieste che stravolgono il senso stesso della riqualificazione.
Dopo anni in cui la destra ha taciuto sul progetto, la realtà è una sola: si rischia di fermare tutto, questo accade quando si governa senza visione e senza prospettive. Dal tanto sbandierato Rinascimento siamo passati alla desertificazione. La destra sestese, dopo anni di chiusura al dialogo, ora chiede un tavolo di confronto: noi ci siamo, ma solo nelle sedi istituzionali, dove si decide davvero il futuro di Sesto.
La riqualificazione delle aree Falck può essere un volano per tutta la città metropolitana, ma serve una politica fondata sui valori del bene comune, attenta alla sostenibilità, ricca di visione per il futuro e capace di plasmarlo.