Skip to main content

La transizione ecologica

Care democratiche, cari democratici,
vi comunichiamo che domenica 28 novembre alle ore 10,30 al Circolo Berlinguer si terrà l’incontro sul tema

La transizione ecologica – Stato dell’arte e prospettive future
parteciperanno:
On. Chiara Braga deputata PD, responsabile nazionale Commissione Ambiente;
Simone Negri Sindaco di Cesano Boscone e
Alessandro Russo Presidente Cap Holding

Concluderemo la mattinata con un pranzo in cui sarà possibile chiacchierare con i relatori invitati; di seguito e in allegato trovate la locandina con il menù.

Ricordiamo che chi volesse partecipare può telefonare alla sede PD allo 02/22470558 dalle ore 9,30 alle ore 16,30 oppure chiamare il n° 3484995154

Ringrazio anticipatamente chi parteciperà, cari saluti

Grazia Trunfio
Segretaria Circolo Berlinguer

Condividi

Comitato per il diritto alla casa

Tutto il Partito Democratico di Sesto aderisce al presidio, indetto da Comitato per il Diritto alla Casa, Unione Inquilini Nord Milano e CIP Tagarelli, al residence Puccini di giovedì 25 novembre, nel giorno in cui è annunciata l’esecuzione degli sfratti alle persone che al momento ne sono ospitati.
Lo sfratto avviene perché l’attuale amministrazione comunale in questi anni è stata morosa verso la proprietà non riconoscendo il supporto a famiglie e persone indigenti.
Invitiamo tutti i cittadini a partecipare per chiedere al Prefetto di graduare gli sfratti: nessuna famiglia in strada ma solo passaggi “da casa a casa”.

Condividi

Reinventiamo Sesto – Incontro con i cittadini

Oggi è una bella giornata per il centrosinistra di Sesto, la prima tappa di un viaggio per reinventare la nostra città, il primo mattone per costruire un’alternativa, un progetto di città diverso.

#ReinventiamoSesto

Condividi

La voce dei medici

Attuazione del PNRR in sanità

Alla luce dell’esperienza pandemica, la figura del medico è stata ed è tuttora protagonista. “In questa fase è opportuno riflettere e avviare un confronto con il Governo” – asserisce il dott. Filippo Anelli, Presidente FNOMCEO la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri.
“È urgente stabilire quale sia il ruolo della professione medica, avere una definizione normativa. In seguito, porre definitivamente fine al cosiddetto ‘task shifting’ e ragionare su una corretta programmazione, su quanti Specialisti siano necessari nel Sistema Sanitario Nazionale per averne un numero sufficiente.
Inoltre, porre rimedio all’imbuto formativo: oltre 10mila medici sono fermi tra la Laurea e la Specializzazione. E soprattutto, che la gestione delle Aziende Sanitarie dovrebbe avere come punto centrale gli obiettivi di Salute e non i bilanci”.
Aggiunge il dottore: “abbiamo bisogno che i medici, e soprattutto i cittadini, possano pronunciarsi sull’organizzazione e sui traguardi da perseguire.
Ogni comunità locale dovrebbe poter esprimere le proprie esigenze e un giudizio su come viene amministrata la propria salute”.
Condividi

Il PGT che nasce vecchio

La Variante Generale al PGT, adottata dalla maggioranza in Consiglio Comunale, è un Piano “apolitico”. Lo ha dichiarato, con le parole, l’Assessore.
Lo ha dichiarato, con il silenzio, il Sindaco.
È una scelta che rappresenta la rinuncia, da parte della maggioranza al governo delle Città, ad esercitare il ruolo di committente nel governo delle trasformazioni. Ma anche la rinuncia a disegnare la città e ad applicare la nobile disciplina dell’urbanistica. Il disegno è demandato a fasi successive, delegato a qualcun altro. In altri termini, è un Piano di Governo che non governa ed è uno strumento di pianificazione urbanistica che non pianifica.
 
Che la politica sia assente è evidente anche dal percorso praticato. Nessun Consigliere Comunale è stato chiamato a discutere gli indirizzi politici della Variante al PGT, prima che fosse elaborata. Un Consiglio Comunale mortificato, che non è stato messo nelle condizioni di esercitare quel ruolo di indirizzo che è uno dei due che la Legge gli assegna. Di conseguenza, nessun cittadino, singolo o associato, nessun portatore d’interesse e nessun addetto ai lavori, è stato chiamato a condividere gli indirizzi alla base della redazione di uno strumento tecnico fondamentale per governare la loro comunità.
 
Eppure, il PGT ha come primo e fondamentale obiettivo quello di garantire uno sviluppo equilibrato. Nasce quindi proprio a difesa del territorio, dei suoi spazi pubblici e privati, per garantire le migliori condizioni di vita, in prima istanza, a chi ne è legittimamente proprietario: i cittadini residenti. Questo nuovo PGT, invece, persegue unicamente l’obiettivo di mettere “all’incasso” il suolo, di utilizzarlo esclusivamente come volano economico. Un obiettivo in aperto contrasto con gli interessi dei cittadini, ai quali deve essere riservata priorità di attenzione e garantita la prospettiva d’investimento nella qualità dello spazio pubblico.
Dalla destra che governa ci si aspetterebbe, almeno, a fronte della più spinta deregolamentazione, una visione liberale che si traduca in procedure di approvazione più snelle e più veloci, a fronte di regole d’ingaggio chiare fin dall’inizio. Niente di tutto questo! L’articolato della Variante prevede complicati, rigidi e centralistici iter di approvazione.
​Anche della sbandierata attenzione alle periferie nessuna traccia! Nessun segnale di attività di coordinamento sovracomunale con le municipalità limitrofe, di condivisione delle prospettive urbanistiche dei territori di margine, le periferie appunto. Nessun segnale anche sul tema delle nuove esigenze abitative e su quello della città in rete. Infine, nessun segnale neanche sulle risposte da dare alle nuove domande sociali che la pandemia ha generato, alcune di esse ormai irreversibili e destinate a mutare i nostri comportamenti.
Insomma, è un nuovo PGT che… nasce vecchio.
 
Il PD ha una posizione diametralmente opposta. Per noi i capisaldi sono: centralità della politica, investimento nel progetto, difesa dell’interesse pubblico, coinvolgimento attivo della cittadinanza, utilizzo delle procedure più snelle, fiducia nell’intelligenza e nella competenza.
 
Diamo appuntamento ai cittadini per un approfondimento sul nuovo PGT, targato Lega e Fratelli d’Italia, e sulle proposte alternative che abbiamo elaborato per ciascuna di queste e di altre criticità rilevate.
Condividi

PD Sesto San Giovanni

Partito Democartico – Sede cittadina
via Cesare da Sesto,19

20099 Sesto San Giovanni

tel. 02 22470558