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La resistenza civile: la non violenza di operai, donne, deportati politici e razziali

 

Continua il ciclo di incontri di Bella ciao, Milano! la kermesse dedicata al 70° anniversario della Resistenza.

In questa particolare occasione, parleremo delle azioni non violente di protesta di migliaia di cittadini che, armati solo della loro volontà, contribuirono alla lotta e alla costruzione di un senso sociale di libertà e partecipazione fondamento della futura Repubblica.

E dove discutere di una così importante eredità se non nella città simbolo di questa lotta non violenta? La nostra città, Sesto San Giovanni.

Vi aspettiamo sabato 21 marzo, alle 15,30 nella sala Carlo Talamucci della Biblioteca Civica. Via Dante 6, ovviamente Sesto S.G.

Ascolteremo e dibatteremo con:

ERCOLE ONGARO

direttore dell’Istituto lodigiano Ilsreco (Istituto per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea) e autore del libro Resistenza nonviolenta.

GIUSEPPE VALOTA

Presidente Aned Sesto San Giovanni

GIORGIO DE VECCHI

Coordinatore Didattica Fondazione Isec (Fondazione Istituto per la storia dell’età contemporanea).

On. ERNESTO PREZIOSI

Dirigente e Docente universitario, deputato del Partito Democratico dal 2013

Modera MARI PAGANI, segreteria cittadina PD

Reading teatrale   “Testimonianze Resistenti” a cura dell’attrice FRANCESCA CONTINI

 

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Comunicato congiunto della maggioranza

Quando politica, coraggio e lungimiranza si incontrano ciò che ne nasce non può che essere qualcosa di positivo per la città; e quando le forze di maggioranza che governano la città lavorano coese, avendo come unico obiettivo quello di dare risposte serie e concrete alle domande dei cittadini, il risultato è buona politica al servizio dell’intera cittadinanza.

Proprio in questi giorni l’Amministrazione di Sesto San Giovanni, grazie al lavoro sinergico di tutte le forze politiche che compongono la maggioranza di governo, ha definitivamente risolto l’ormai annosa questione degli spazi adibiti alla preghiera della comunità islamica, mettendo fine ad una situazione di precarietà che si ripercuoteva sull’intera cittadinanza da ormai troppo tempo.

Grazie al lavoro dell’Amministrazione la comunità islamica – che entro la fine di aprile dovrà lasciare i locali di Via Tasso attualmente adibiti al culto ed a varie attività culturali- può già da ora installare una struttura temporanea sul terreno di Via Luini, dove a breve verrà aperto il cantiere per la realizzazione del nuovo e definitivo centro islamico, senza la necessità di dover individuare un’altra sede provvisoria per il culto.

Questo, a parere di tutti noi, è un notevole passo per la garanzia della libertà di culto, che si inserisce nel variegato mosaico dei diritti civili di cui Sesto San Giovanni è già da tempo promotrice. La nostra città dimostra di essere, ancora una volta, città “accogliente” nel senso più completo del termine, ed attenta alle esigenze di tutti i suoi cittadini, cercando soluzioni che abbiano un risvolto positivo per tutti i protagonisti, senza lasciare nessuno indietro.

Registro delle coppie di fatto, testamento biologico, accoglienza ai rifugiati attraverso progetti di integrazione, garanzia del diritto di culto fanno della nostra città un punto di riferimento nell’ambito dei diritti civili ed umani. Una città di cui dobbiamo andare fieri.

I coordinatori delle forze di maggioranza

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Chi si accontenta degli slogan non è in grado di governare

Il leghista Colla cosa vuole contestare con le seguenti parole <<“Prima la nostra gente, stop all’invasione>> ?

La decisione del Comune di favorire un protocollo d’intesa tra Colce, Uniabita e Prefettura per il comodato d’uso gratuito da parte di Uniabita – e in favore della Colce – , dello stabile di quella che era la sede di CGIL-CISL-UIL Lombardia e che accoglierà, quando ve ne sarà bisogno, venticinque profughi che fuggono dalla guerra e da condizioni di povertà estrema. Sono persone che si avvarranno della domanda di status di rifugiati politici. Sicuramente al leghista Colla sfugge il significato della parola “accoglienza” che è ben diverso dalla parola “collocare”. Altrimenti si sarebbe accorto che nel Patto istituito con la Prefettura vi sarà l’impegno, per i profughi che restano in città, di mettere a disposizione gratuitamente le loro risorse per imparare l’italiano e convivere nella città e nel quartiere con forme di lavoro volontario a beneficio della comunità.

Non pago di queste dichiarazioni, Colla ha deciso di organizzare un presidio davanti alla ex sede sindacale di viale Marelli per la mattina di sabato 8 marzo u.s., ottenendo una partecipazione pressochè nulla, se si esclude la presenza di una trentina di persone chiaramente “chiamate” dalla Lega stessa. Si dimostra dunque che la “straordinaria vicinanza che la Lega sente nei confronti di tutti i cittadini” è sicuramente mal riposta, visto che gli stessi cittadini hanno preferito svolgere le tradizionali attività e commissioni del sabato in città. Chi, come dice Colla “si paga la casa con il sudore sulla fronte” sa benissimo come non perdere tempo con spot ideologici che non hanno nulla a che fare con la vita e le difficoltà quotidiane delle persone.

Alle voci fuori città si sono unite anche quelle del consigliere capogruppo di Forza Italia a Sesto Roberto Di Stefano che si spinge addirittura nella ridicola ipotesi di “Sesto San Giovanni città ostaggio della sinistra estrema”.

Sesto San Giovanni è stata invece, da sempre, città che ha accolto le persone che qui venivano a lavorare, che ha saputo crescere in un tessuto sociale ampio e pieno di differenze, che ha difeso il lavoro e le sue fabbriche durante la Resistenza e che quindi è consapevole cosa vuol dire costruire solidarietà, partecipazione, dignità e saperle conciliare con il rigore della fatica, il controllo, l’attenzione alle regole e al rispetto di tutti. Il Comune che, sia ben chiaro, non ci mette un euro, ha deciso di governare con la Prefettura questa urgenza per evitare di subire, come qualche mese fa, scelte inappropriate che avevano portato in città, un numero ben più elevato di profughi per di più coinvolgendo una cooperativa che ora è’ sotto inchiesta e il cui operato, è stato, fin dall’inizio, assolutamente discutibile e poco collaborativo con la nostra Amministrazione.

Dunque la Lega e Forza Italia si rassegnino: visti i risultati della manifestazione di sabato, i cittadini di Sesto San Giovanni danno ragione a una politica che sa preferire ciò che è meglio per la città, e ad una Amministrazione che è in grado di gestire emergenze che non dipendono dalla sua volontà, ma che, nell’ambito della sua azione di governo, deve saper affrontare nel migliore dei modi, offrendo risposte concrete.

Gli slogan, dunque, li lasciamo alla destra che sta a guardare. La sinistra governa e quindi, con responsabilità, sceglie.

Marco Esposito

Segretario cittadino

Partito Democratico – Sesto San Giovanni

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Staffetta al femminile, onore al coraggio delle donne

Vi presentiamo una iniziativa particolare, pensata per festeggiare e celebrare l’8 marzo, Giornata internazionale della Donna, nel 70° anniversario della Liberazione: “Le donne della Resistenza”

L’evento è organizzato da Bella Ciao Milano, il progetto del Partito Democratico – Federazione Metropolitana Milanese per il 70° anniversario della liberazione, e consiste in una staffetta di voci,immagini suoni per raccontare le storie della Resistenza femminile di ieri e di oggi.

Una serata per celebrare e festeggiare le Donne, accompagnata da immaginimusica momenti teatrali: da Jenide Russo, partigiana milanese torturata dai fascisti per non aver fatto il nome dei suoi compagni, a Rehana, guerrigliera curda che combatte contro l’Isis; da Lea Garofalo, testimone di giustizia e vittima della ‘ndrangheta, a Malala Yousafzay, studentessa pakistana sopravvissuta alle pallottole dei talebani, premio Nobel per l’impegno per il diritto all’istruzione dei bambini.

L’evento si terrà lunedì 9 marzo alla Camera del Lavoro di Milano (C.so di Porta Vittoria 43) dalle 20.30.

In allegato trovate l’invito all’iniziativa e il dettaglio delle storie che verranno ripercorse, con le ‘staffette’ che le interpreteranno: donne e uomini della società civile, della cultura, della politica e dell’associazionismo. Vi aspettiamo!

 

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Una città solidale, nel solco della tradizione

<<La città di Sesto San Giovanni è da sempre fortemente impegnata nella lotta contro ogni forma di sopruso e di ingiustizia sociale, e ha sempre fatto proprio il valore dell’accoglienza.

Molto spesso la vita di quanti giungono nel nostro Paese per richiedere lo status di rifugiati è segnata da esperienze di dolore e violenza, e l’accoglienza non può e non deve esaurirsi nella mera messa a disposizione di un letto e di un pasto caldo.

Infatti Sesto non si è fermata qui, anzi! L’Amministrazione ha fatto piazza pulita di chi voleva speculare sulla pelle dei rifugiati, stipandoli in strutture non idonee ad ospitarli e privandoli della possibilità di vivere dignitosamente e di integrarsi con il tessuto sociale cittadino, e ha accolto il progetto di chi desidera offrire non solo ospitalità, ma anche una prospettiva di vita basata sull’integrazione e sulla conoscenza del contesto sociale e territoriale. >>

Con queste parole Marco Esposito, Segretario cittadino del PD, ha commentato il progetto di accoglienza ed integrazione che vede protagonisti l’Amministrazione cittadina, la Cooperativa “UniAbita” e la Cooperativa “Lotta contro l’Emarginazione”, presentato ieri mattina alla stampa presso la Sala Consiliare.

<< Ancora una volta la nostra città traccia le linee guida della buona politica – prosegue il Segretario Esposito – portando avanti un progetto pilota di accoglienza e integrazione assolutamente all’avanguardia, in cui il migrante viene accolto ed accompagnato in un percorso di inclusione e valorizzazione personale che non si limita solo al sostentamento dei suoi bisogni primari, ma che favorisce l’integrazione dando la possibilità ai cittadini ed agli ospiti di conoscersi e lavorare “gomito a gomito”, in un’ottica di reciproco abbattimento delle barriere culturali e dei pregiudizi.

A noi la politica piace farla così, non con le chiacchiere e gli slogan, ma con le buone pratiche.>>

Marco Esposito

Segretario cittadino

Partito Democratico – Sesto San Giovanni

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Avvicendamento alla guida del gruppo consiliare

<<Fare politica senza che essa diventi un’abitudine, un puro esercizio di stile, una routine significa avere l’opportunità di ricevere nuovi stimoli e di mettersi alla prova in nuove sfide. Fare buona politica significa anche evidenziare le potenzialità di ciascuno e dare modo di esprimerle attraverso una gestione aperta e fluida delle risorse.

In quest’ottica il PD di Sesto San Giovanni e l’Amministrazione cittadina hanno intrapreso un percorso di fluidità e valorizzazione delle risorse, attraverso un avvicendamento in alcuni ruoli istituzionali, pienamente auspicato e condiviso da coloro che ne sono protagonisti.

Il primo step di questo percorso si concretizza nel “passaggio del testimone” nell’incarico di Capo gruppo Consiliare tra Anna Maria Antoniolli e Marco Tremolada.

La consigliera Antoniolli ha svolto il suo non facile lavoro di capogruppo in maniera egregia – afferma Marco Esposito, Segretario del PD cittadino – ed a lei va tutta la nostra stima e il nostro apprezzamento per aver svolto questo incarico nel migliore dei modi, anche in situazioni oggettivamente difficili, dimostrando sempre di essere una risorsa preziosa per il nostro partito e la nostra città.

Ringraziamo anche il consigliere Tremolada per la sua voglia di mettersi in gioco, e la sua disponibilità nel voler accettare questa nuova sfida con la serietà e la passione che contraddistinguono il suo percorso politico.

Il nostro è un gioco di squadra, e un mutamento nello schema tattico rende il nostro modo di vivere la politica ancora più stimolante e vincente – prosegue Marco Esposito, che così conclude – posso solo dirvi che siamo solo all’inizio e… to be continued >>.

Marco Esposito

Segretario Cittadino

Partito Democratico Sesto San Giovanni

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PD Sesto San Giovanni

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