Il Consiglio Comunale di Sesto San Giovanni ha approvato ieri sera il rendiconto (bilancio consuntivo) del 2014 : un documento importante, che segna una riduzione delle spese del personale, la ricontrattazione del valore degli appalti, misure di austerità in un quadro di pesanti tagli dei trasferimenti statali.
Un documento che registra, tuttavia, anche il mantenimento dei servizi e, in particolare, un robusto sostegno agli sfrattati per morosità incolpevole: si tratta, dunque, di un risultato per nulla tecnico, ma di buona politica e buona amministrazione adeguate ai tempi attuali.
In questo contesto, non si possono non registrare alcuni stucchevoli siparietti dell’opposizione di Sesto nel Cuore, che, dopo aver richiesto di approvare un ordine del giorno, del tutto condivisibile, che chiede al Presidente del Consiglio di attivarsi perché i cancellieri dei tribunali segnalino per tempo al comune gli sfratti, incredibilmente rifiuta di inserire come premessa, chiesta dal Sindaco, l’apprezzamento delle buone pratiche in materia del comune, che ha raddoppiato la spesa, con la motivazione che si trattava di una questione tecnica.
Il Partito Democratico l’ha approvato comunque per senso di responsabilità verso la città, tuttavia ora rileva “ma non è una cosa seria”….
Il 23 aprile scorso il consiglio comunale ha approvato un bilancio importante per la città: non aumentano le tasse e nel contempo si investe sulla sicurezza degli edifici scolastici, sulla cura della città e sulla garanzia della qualità nella refezione scolastica. I bandi sulla cura del verde pubblico e sull’igiene e il decoro urbani trasformeranno in meglio la città.
A tutto ciò si aggiunge il grande lavoro grazie al quale le nuove aziende che si insedieranno a Sesto San Giovanni non pagheranno la fiscalità locale. Infine è ufficialmente avviato il percorso per la costruzione del piano per l’energia sostenibile che porterà altri importanti risparmi strutturali che verranno utilizzati per migliorare la nostra città.
Insomma: il Sindaco Monica Chittò e la sua giunta stanno facendo un grande lavoro di rilancio della nostra città per contribuire con coraggio e determinazione allo sviluppo economico del nostro Paese.
Non si può attuare una buona politica per la città senza ascoltare ciò che hanno da dire i cittadini. Per questo motivo domenica 19 aprile gli assessori, i consiglieri, i membri della segreteria e i membri dei direttivi dei circoli del PD incontreranno in piazza i cittadini.
I gazebo, aperti dalle 10,00 alle 12,00 saranno presenti in tre piazze cittadine.
Al gazebo in piazza Petazzi saranno presenti l’assessore Roberta Perego e i consiglieri Bernardi e Pennasi; a quello montato in Piazza Maria Ausiliatrice saranno presenti il vice sindaco Andrea Rivolta e il consigliere Luigi Torraco; e in quello di Via Marx (volontari del sangue, adiacenze parco rurale) ci saranno l’assessore Virginia Montrasio e i consiglieri Vavassori e Romaniello.
<<Questa è un’ottima occasione per mettere la politica al servizio del cittadino, ascoltando esigenze, suggerimenti e – perché no – critiche costruttive, e dando risposte chiare. Per noi amministrare una città non significa solo adottare tutte le misure necessarie affinché la “macchina” sia efficiente, ma “metterci la faccia”, in un confronto aperto e sincero con la cittadinanza.>> Così Marco Esposito, segretario cittadino del PD, ha commentato l’iniziativa.
<<Inoltre ai gazebo verrà distribuito il numero zero del foglio informativo del PD. Si tratta di una novità, un foglio di approfondimento, con cadenza periodica, che nasce dall’esigenza di dare il nostro punto di vista e di approfondire alcune tematiche inerenti la nostra città, con uno sguardo aperto ed attento anche alle dinamiche politiche nazionali ed internazionali – prosegue Marco Esposito – . Noi domenica ci saremo e vi aspettiamo numerosi ai nostri gazebo, perché Sesto è città di tutti noi, e tutti insieme possiamo lavorare per renderla, ogni giorno di più, un bel posto in cui vivere e lavorare.>>
Dopo l’approvazione del Jobs Act, il PD di Sesto organizza questo incontro con il presidente della commissione Lavoro della Camera dei deputati e Marco Leonardi, giuslavorista ed economista dell’Università di Milano.
La cittadinanza è invitata, questo venerdì alle 17.15 nei locali del circolo Berlinguer. Via Grandi 11.
Un incontro, un cammino, un viaggio in pullman per le vie della città alla scoperta della Memoria. Sei tappe nella storia di Sesto San Giovanni, città Medaglia d’Oro al valor militare per la Resistenza: Il Mage, la portineria della falck Unione, il Villaggio Falck, la scuola primaria Galli, il Carroponte e il Rondo.
Ieri, sabato 11 aprile 2015, si è svolto “Passi nella Memoria” una delle iniziative del progetto “Bella Ciao, Milano!” che la Federazione metropolitana del PD ha costruito per celebrare il 70esimo anniversario della Liberazione.
L’itinerario, messo a punto dal Partito Democratico di Sesto San Giovanni, in collaborazione con Aned e Anpi cittadine, ha seguito la linea cronologica degli avvenimenti, nei luoghi simbolo della Resistenza a Sesto San Giovanni: dai primi scioperi spontanei del marzo del 1943 nello stabilimento Falck Concordia, agli arresti al “Palassun” di via Bergomi l’anno successivo, per raccontare la città di oggi attraverso la Resistenza e i 20 mesi di occupazione nazifascista.
Un insolito giro per la città, alla riscoperta di luoghi che i sestesi frequentano quotidianamente o quasi e che, in un momento di nuova grande trasformazione, hanno ancora tante cose da svelare, cose che le lapidi cittadine non possono raccontare senza la memoria di chi fa testimonianza. Voce narrante, in tutto il percorso, il presidente dell’Aned di Sesto San Giovanni Giuseppe Valota che negli ultimi 15 anni ha ricostruito la storia della Resistenza e della conseguente deportazione politica sestese. Raffaella Lorenzi, figlia del partigiano ed ex deportato Cesare, ha raccontato, invece, la storia del padre e la violinista Mariela Valota ha accompagnato tutto il percorso con brani intimi e introspettivi.
Erano presenti all’iniziativa il sindaco di Sesto San Giovanni Monica Chittò; Siria Trezzi, sindaco di Cinisello Balsamo; Ugo Vecchiarelli, sindaco di Bresso; Sara Valmaggi, vice presidente del Consiglio Regionale Lombardo; Eugenio Comincini, vicesindaco della Città Metropolitana; Fabio Pizzul, consigliere regionale e Don Virginio Colmegna, presidente della Fondazione Casa della Carità che ha chiuso il percorso con un invito alla riflessione e alla stringente necessità di dialogare sempre in un aperto confronto con tutte le differenze per ampliare, e mai ridurre, lo spazio di democrazia nella nostra città e nel nostro paese.
Moltissimi i cittadini partecipanti all’evento che hanno apprezzato l’itinerario guidato come momento per ricordare, per conoscere, per vivere dentro la propria città con una nuova consapevolezza.
Marco Esposito
Segretario Cittadino PD Sesto San Giovanni
Mari Pagani
Segreteria cittadina e membro di Bella Ciao, Milano!
Si sta avvicinando il momento dell’approvazione del bilancio di previsione per l’anno 2015 e di conseguenza abbiamo intervistato l’assessore alla partita, Virginia Montrasio, affinchè aiutasse a comprendere le linee di indirizzo che hanno finora guidato la stesura del provvedimento.
Assessore, partiamo subito con una domanda di grande interesse per i sestesi. In questo bilancio aumentano le tasse?
No: l’irpef comunale rimane allo 0,6 con soglia di esenzione a 18.000€: in questo modo non la paga circa il 47% dei Sestesi. L’IMU e la TASI rimangono identiche, sia rispetto alle aliquote che alle detrazioni. Stesso discorso per gli altri tributi “minori” che rimangono ampiamente competitivi rispetto ad altre città, e per le rette e le tariffe.
E la TARI?
Anche rispetto alla TARI sono rimaste immutate le scelte politiche di costruzione del tributo: l’aumento medio del 9,7% non è certo perché è “ancorato” all’andamento del costo del servizio e quindi all’effettivo avvio del nuovo appalto dell’igiene urbana, come ampiamente illustrato durante gli innumerevoli momenti di presentazione del nuovo bando. Ovviamente se il nuovo appalto parte più tardi del previsto o c’è un ribasso d’asta, verrà fatto il conguaglio e restituita quindi ai sestesi la differenza.
È vero che questo aumento lo pagano i commercianti?
Assolutamente no! Il peso della tassa, come l’anno scorso, è diviso al 45% sulle famiglie e al 55% sulle imprese. L’eventuale aumento ricalcherà la distribuzione dei costi già decisa l’anno scorso e sulla quale nessuna forza politica ha presentato emendamenti. Del resto, ridurre la percentuale a carico dei commercianti significa aumentare la tassa alle famiglie e alle altre attività imprenditoriali.
E chi non paga?
Quest’anno si rafforza l’impegno contro la morosità: accanto alla sperimentazione con la società di recupero crediti, si costituisce uno specifico ufficio comunale dedicato. In un momento di difficoltà per tutti, ognuno deve fare la sua parte e controllare che tutti paghino il dovuto è un dovere etico prima ancora che una necessità contabile.
Anche quest’anno, quindi, un bilancio difficile. Ancora tagli dei trasferimenti?
Quest’anno i trasferimenti si sono ridotti di oltre due milioni e si è creata la situazione paradossale per cui il Comune di Sesto trasferisce risorse allo Stato centrale.
Oltre a quelle degli immobili commerciali?
Certo! Ogni anno le imprese della città versano 5,5 milioni di IMU allo Stato.
Quali sono i risparmi?
Il risparmio maggiore (500.000€) è connesso alla riorganizzazione dell’ente e si iscrive in coerenza con le scelte politiche che dal 2012 al 2014 hanno già portato ad un risparmio di oltre 1,2 milioni sulla spesa per il personale.
Altri risparmi per circa 500.000€ si ottengono con razionalizzazione delle spese, degli appalti e con l’entrata a regime di scelte fatte durante lo scorso anno, come ad esempio le scelte sulla gestione degli impianti sportivi o il regolamento sull’erogazione dei contributi economici.
Un bilancio fatto solo di risparmi?
Tutt’altro. Si investe sulla sicurezza degli edifici scolastici, sulla cura della città, sulla garanzia della qualità nella refezione scolastica.
Su cosa si punta per il futuro della città?
Il futuro della città si gioca sul suo sviluppo urbanistico ed economico. In quest’ottica l’Amministrazione punta ad interventi per attrarre investimenti e lavoro in città, ad esempio con il progetto “Vado a Sesto!”, una coraggiosa sperimentazione che permette l’azzeramento della fiscalità locale per le nuove imprese che arrivano in città; uno strumento che ci permetterà di cogliere al meglio le opportunità di Expo e l’indotto della Città della Salute. E poi sviluppo del territorio e sostenibilità ambientale ed economica, e quindi l’impegno per gli interventi per l’efficienza energetica, che porteranno a risparmi strutturali (e infatti si è ufficialmente avviato il percorso per la costruzione del nostro piano d’azione per l’energia sostenibile).
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PD Sesto San Giovanni
Partito Democartico – Sede cittadina
via Cesare da Sesto,19
20099 Sesto San Giovanni
tel. 02 22470558
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